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mercoledì 28 ottobre 2015

il Mantra di Guarigione Ra Ma Da Sa Sa Sey So Hang

Fin da tempo immemorabile ci sono stati dei “guaritori”, persone che sembrano avere un dono speciale nell'alleviare dolori, portare conforto, curare gli altri. 
Sebbene non chiunque e’ un guaritore, ognuno può essere un guaritore, incluso me e te.

Ognuno di noi può incrementare la propria abilità nel produrre energia di guarigione per se stesso e per gli altri. Possiamo fare questo attingendo alla sorgente di tutti i poteri di guarigione, all'Uno Creatore che respira in ognuno di noi, rigenerandoci con ogni inspirazione.
Cosa significa “guarigione” ? Guarigione significa portare vita in una situazione o condizione che è deteriorata. Guarigione significa riparare, ringiovanire, rigenerare. Attraverso la pratica delle Kriya del Kundalini Yoga, delle tecniche di respirazione e dei Mantra, noi spingiamo la forza vitale, il Prana, a fluire nei nostri corpi. Esso fluisce attraverso le nostre mani, i nostri occhi ed anche nella nostra voce. Possiamo usare questi, come strumenti per guarire noi stessi e gli altri. Con l’uso delle parole, vibrate nella forma dei Mantra, con l’uso delle affermazioni positive e del pensiero positivo, noi possiamo guarire. Ogni parola ha la sua lunghezza d’onda o frequenza di vibrazione. Ogni parola è una corrente sonora (anche se non udibile) che trasforma l’energia in movimento. Questa energia si muove sotto forma di onde, come quelle del mare e la vibrazione può eventualmente ritornare a noi in maniera amplificata. C'è potere nel pensiero positivo e nelle affermazioni positive ! Questo potere può lavorare per accelerare il processo di guarigione, nostro e degli altri.


L'autoguarigione
Ci credi ? Puoi accettare il fatto che, qualunque siano le circostanze, tu hai il diritto di essere Sano, Felice e Sacro ? Anche se ti senti malissimo e hai la febbre a 40 gradi; oppure se ti cadono le braccia perche’ hai perso il lavoro. La verità è che c'è un livello del tuo essere che è perfettamente sano, felice e sacro, in ogni momento.

Quando tu dichiari (affermandolo e ripetendolo) che sei “Sano, Felice e Sacro“, stai letteralmente cambiando la percezione del subconscio in merito a quello che sta accadendo. Questa percezione accelera il processo di guarigione. Noi creiamo qualunque situazione che affermiamo. “Ogni cosa e’ negli occhi di chi guarda”. Creando mentalmente “salute”, noi rendiamo possibili quelle circostanze favorevoli per la manifestazione fisica di quella condizione.

Nel frattempo, continua a seguire le procedure mediche. Non abbandonare i medicinali prescritti ma comprendi e sappi che Dio ti sta guarendo rapidamente. Tu continua a dirti che ora stai già vibrando di salute ! L’affermazione positiva deve essere fatta nel tempo presente, perche’ sta accadendo “ora” nel subconscio.

Il modo in cui vediamo gli eventi e le circostanze, definisce l'impatto che loro hanno su noi stessi ! Usando l’analogia della televisione, noi possiamo “cambiare canale” all'interno del nostro schermo interiore, dalla “tragedia” alla “commedia”, dalle lacrime alle risate, in ogni dato momento. Ognuno di noi ha questo potere. Provalo, potresti trovarlo divertente!

Guarire gli altri
Ognuno e’ un guaritore e nessuno e’ un guaritore. C'è soltanto un unico vero guaritore, qualche volta chiamato Dio o Coscienza Divina. E' solamente attraverso questo “Unico Potere Divino” che la guarigione ha realmente luogo. Alcune persone sviluppano se stesse nell’essere dei “conduttori” di questo potere. La loro sola presenza può guarire gli altri quando la loro vibrazione riflette e proietta la radiosa divinità dell’ anima. Ti e’ mai capitato di stringere la mano a qualcuno e provare un disgustoso senso di viscido, tale da sentire il bisogno di andare a lavarti le mani ? E' come se avessi tenuto in mano un pesce morto da tempo. Oppure, in un altro caso, hai avuto modo di stringere la mano a qualcuno e sentire fluire dentro di te calore, forza, affabilità ? Quelo che hai percepito in entrambi i casi è il campo elettromagnetico dell’altra persona. La sua vibrazione ti e’ stata trasmessa. E' la vibrazione che la gente emana, che noi sentiamo, specialmente attraverso il tatto.

Quando una persona è’ ammalata, la sua vibrazione è carente di Prana. Noi possiamo quindi, influenzare la condizione di qualcun altro trasmettendo il Prana attraverso il nostro tocco, le nostre parole e i nostri pensieri.

Una delle cose più interessanti riguardo la guarigione è che quando preghiamo per guarire qualcun altro, spesso guariamo noi stessi. Questo accade perche’: “Quello che dai, poi ricevi” ed anche “Quello che semini, raccogli”. Più diamo, più riceveremo.

Ra Ma Da Sa Sa Sey So Hang
Questo è uno dei più potenti Mantra di guarigione; migliora tremendamente la tua efficacia come “guaritore”. Praticandolo regolarmente incrementa il Prana nelle tue mani. Questo è il Mantra per la guarigione a distanza; attraversa il tempo e lo spazio, in modo che tu possa spedire energia di guarigione a qualcuno distante migliaia di chilometri, così come a qualcuno presente nella tua stanza.

Meditazione per trasmettere Energia e il Potere di Guarigione Divino
Siedi in posizione facile con i gomiti appoggiati sulle costole. Estendi gli avambracci formando un angolo di 45 gradi rispetto al centro del corpo. Il palmo delle mani e’ aperto e rivolto verso l’alto, le dita sono unite, i pollici allargati. Mantieni coscientemente piatto il palmo delle mani, durante tutta la meditazione. Gli occhi sono chiusi al 90%. Vibra le seguenti sillabe:

Ra (Sole)
Ma (Luna)
Da (Terra)
Sa (Totalita’)
Sa (Totalita’)
Sey (Spirito, Energia)
So (Manifestazione)
Hang (Esperienza dell’Assoluto)
RA - il principio di incendio - simboleggia il Sole 
Non ci sarebbe vita sulla Terra, se non fosse per il Sole noi la doccia con la forza vitale pranica.Lavorare con il Sole è la più alta pratica della Kabbalah. Il Sole è una fonte di energia, vita e calore. In altre parole, il Sole è il cuore del nostro universo. Purifica e si eccita. 
MA - il principio di acqua - è l'energia della Luna. 
MA invita il cosmo attraverso il suono della compassione, causando l'universo di diventare la madre e il bambino, e questo porta aiuto e guarigione. Si sta raffreddando e nutrimento. 
DA - il principio di Terra - fornisce il terreno di azione. 
SA - il principio d'aria - è l'infinito impersonale. 
Quando il suono avviene nel piano esterno, diventa "A", che rappresenta la manifestazione. La prima parte del mantra si espande verso il cielo. Ripetendo il suono SA come un punto di svolta, che provoca lo spirito di scendere dall'alto in materia, al fine di animare e rivitalizzare con la guarigione e di vita. In altre parole, la seconda parte del mantra porta le qualità curative del mondo superiore giù sulla Terra. 
L'ultima strofa della Tavola di Smeraldo dal grande Ermete Trismegisto, che rivela il segreto della guarigione e ordine nel piano materiale, è seguito in questo mantra. Si legge, "Ascend con grande accortezza dalla terra al cielo, e poi di nuovo scendere sulla Terra, e unire insieme i poteri di cose superiori e inferiori. In questo modo si ottiene la gloria di tutto il mondo e l'oscurità volerà lontano da te. Il segreto è l'adattamento, trasformando una cosa in un'altra cosa. " 
Ra Ma Da Sa Sa dirlo Hung trasforma un corpo squilibrato e malsano in un armonioso, uno sano. Come nella stella di Davide (un simbolo di due triangoli intrecciati) questo mantra interconnessioni lo spirito con la materia. 
Dopo SA viene SAY, che è la totalità dell'esperienza. 
SO è il senso personale di identità. 
HUNG è l'infinito, vibrante e reale. Hung suggerisce Hu, che è la vita di Dio in ogni cosa e ogni essere. Il "ng" fa sì che il suono in Hung per stimolare le ghiandole divini. Il suono del respiro è così Hung. L'inspirazione è così e l'espirazione è Hung. Le due qualità di So Hung insieme significano "Io sono Tu". 

Ritrai l’ombelico verso la spina dorsale sul So e sull’ Hang. Recita un ciclo completo dell’intero Mantra poi inspira profondamente e ripeti. Ricorda, più che recitare o cantare, si tratta di vibrare il Mantra.

Dopo 11 minuti di vibrazione del Mantra, chiudi gli occhi, inspira profondamente e trattieni il respiro mentre offri una preghiera di guarigione e visualizzi la persona che desideri guarire, sana, forte e radiosa. Poi espira ed inspira nuovamente; trattieni il respiro e offri un’altra preghiera ….. . Puoi fare questo diverse volte, ogni volta creando nella tua mente l’immagine di una persona completamente guarita. Per completare la meditazione, inspira profondamente, solleva verso l’alto le braccia e scuotile vigorosamente. 

Tratto da "Kundalini Yoga - The Flow of Eternal Power" di Shakti Parwha Kaur Khalsa; Traduzione di Onkar Singh Roberto

venerdì 9 ottobre 2015

ARGENTO COLLOIDALE



ARGENTO COLLOIDALE: IL PIU’ POTENTE ANTIBIOTICO A LARGO SPETTRO

  • LA RISCOPERTA DELL’ARGENTO COLLOIDALE.

Prima dell'avvento degli antibiotici nel 1938 l'argento colloidale era considerato come uno dei fondamentali trattamenti per le infezioni. E' stato provato essere efficace contro più di 650 differenti malattie infettive, a confronto degli antibiotici chimici che FORSE lo sono contro una mezza dozzina.


  • GLI USI DELL' ARGENTO COLLOIDALE PRIMA DEL 1938.

La seguente è una lista parziale di alcuni usi documentati dell'uso dell'argento, particolarmente nella forma colloidale per il trattamento di varie malattie e agenti patogeni. 

Acne, artrite, ustioni, avvelenamento del sangue, cancro, candida albicans, colera, congiuntivite, cistite, difterite, diabete, dissenteria, eczema, fibrosi, gastrite, herpes, herpes zoster (fuoco di S.Antonio), impetigine, infiammazione della cistifellea, infezioni da lieviti, infezioni oftalmiche, infezioni dell'orecchio, infezioni alla prostata, infezioni da streptococchi, influenza, problemi intestinali, lebbra, leucorrea, lupus, malaria, meningite, morbo di Lyme (borelliosi), pertosse, piede d'atleta, polmonite, pleurite, reumatismi, riniti, salmonellosi, scarlattina, seborrea, setticemia, tumori della pelle, verruche, sifilide, tubercolosi, tossiemia, tonsillite, tracoma, ulcere.

i suoi principali meccanismi d’azione antibatterica sarebbero i seguenti:

  • interagendo con il DNA dei batteri ne bloccherebbe la replicazione e la riproduzione di informazioni genetiche;

  • renderebbe inattivi gli enzimi vitali dei microrganismi e li distruggerebbe formando dei solfuri di idrogeno;

  • Secondo gli utilizzatori l'argento colloidale bloccherebbe l’approvvigionamento energetico dei batteri reagendo con i citocromi, strutture che all’interno delle cellule sono indispensabili per la respirazione e, di conseguenza, per la sopravvivenza degli agenti patogeni;

  • provocherebbe il distacco della membrana cellulare delle cellule batteriche e micotiche. 

Il ritorno dell'argento in medicina risale ai primi anni '70. Il dott. Carl Moyer, presidente del Washington Department of Surgery, ricevette un contributo per sviluppare migliori trattamenti per le vittime di ustioni. Il dott. Margraf, biochimico, lavorò con il dott. Moyer e altri chirurghi per trovare un antisettico abbastanza forte ma anche sicuro da usare su ampie parti del corpo. Il risultato dei loro sforzi fu quello di trovare centinaia di nuovi utilizzi medici per l'argento. Quella colloidale è l'unica forma di argento che può essere usata con sicurezza come integratore. E' assorbito nei tessuti lentamente così da non causare irritazioni, diversamente dal nitrato di argento, che, data la sua azione tossica, reagisce violentemente con i tessuti del corpo. Le particelle colloidali si diffondono gradualmente attraverso il sangue fornendo un'azione terapeutica prolungata nel tempo. Molte forme di batteri, funghi e virus utilizzano un'enzima specifico per il loro metabolismo. L'argento agisce come catalizzatore disabilitando l'enzima. I microrganismi in questo modo soffocano. Per le forme di vita primitive come i microrganismi, l'argento è tossico come i più potenti disinfettanti chimici. Non c'è alcun organismo nocivo che possa vivere in presenza di anche minuscole tracce di semplice argento metallico. Secondo tests di laboratorio, batteri distruttivi, virus e funghi sono eliminati nel giro di pochi minuti di contatto. Il dott. Larry C. Ford del Department of Obstetric and Gynecology, UCLA School of Medicine, USA, in una lettera datata 1 novembre 1988 scrive che le soluzioni di argento hanno proprietà battericida e fungicida per la Candida Albicans e la Candida Globata. Il dott. E.M. Crooks ha dichiarato che l'argento colloidale elimina organismi patogeni in tre o quattro minuti di contatto. Infatti non c'è microbo conosciuto che non sia ucciso dall'argento colloidale in sei minuti o meno e senza produrre effetti secondari. L'argento colloidale è efficace contro parassiti, infezioni, influenza, e fermentazione. E' senza gusto, senza odore e non tossico. E' efficace ai pasti come aiuto alla digestione in quanto impedisce la fermentazione dei cibi nell'intestino. Non macchia la pelle, diversamente da alcuni preparati farmaceutici a base di argento che lo fanno in maniera notevole. Il dott. L. Keene (John Hopkins University) ha affermato che dal punto di vista terapeutico, solo i metalli colloidali presentano la necessaria omogeneità, le dimensioni delle particelle, la purezza e la stabilità per un grande risultato terapeutico. Uno degli indicatori critici della qualità dell'argento colloidale è il colore. Come le particelle aumentano di dimensione, il colore della sospensione diventa da giallo a marrone poi da rosso a grigio e quindi a nero. La forma ideale è quella con senza colore oppure un leggera tendenza al giallo. Il suo utilizzo fu interrotto a causa del costo di produzione che nei primi del '900 era molto alto. La disponibilità della penicillina e quindi dei moderni e più economici antibiotici ne causarono il temporaneo abbandono. Oggi, con i moderni processi di produzione, il costo è notevolmente sceso e quindi molte persone potranno permettersi questo meraviglioso prodotto. Jim Powel scrisse nella rivista Science Digest (marzo 1978) un articolo intitolato "Il nostro più potente germicida". " Grazie a illuminate ricerche, l'argento sta emergendo come una meraviglia della moderna medicina. Un antibiotico può eliminare FORSE una mezza dozzina di organismi nocivi, mentre l'argento ne uccide circa 650. Non si sviluppa resistenza. Inoltre l'argento e praticamente non tossico". Uno dei pionieri della ricerca sull'argento, il dott. Harry Magat di St. Louis (USA) ha dichiarato: " L'argento è il miglior germicida di ampio spettro che possediamo." Prima del 1938 l'argento colloidale era somministrato proprio come oggi lo sono le moderne medicine. Era iniettato sia per via endovena che intramuscolare, usato come gargarismo per malattie della gola, come lavaggi o irrigazioni, preso oralmente e applicato esternamente anche su tessuti sensibili e come gocce per gli occhi.

  • FORNITO DALLA NATURA. 

L'argento si trova naturalmente nel terreno come minerale-traccia ed è uno degli elementi essenziali richiesti dalle piante, dagli animali e dall'uomo. Una volta lo ottenevamo naturalmente da terreni organici per mezzo della frutta, delle verdure, noci, grano e legumi. Oggi, la maggior parte delle piante cresce su terreni impoveriti e fertilizzati chimicamente, molti dei minerali importanti come ferro, zinco, rame, magnesio e cromo e minerali-traccia come l'argento non sono più disponibili per la nostra alimentazione. Il dott. Gary Smith, un ricercatore, ha indicato che l'argento può essere collegato con l'appropriato funzionamento delle naturali difese del corpo e che le persone con un insufficiente apporto di argento nella dieta possono essere predisposte alle malattie. 

 
Tests medici non hanno trovato effetti collaterali dall'uso di argento colloidale prodotto in modo appropriato e non si sono registrate interazioni o interferenze con altri medicinali. Studi di laboratorio hanno stabilito che il vero argento colloidale ha un effetto trascurabile sulla flora batterica, mentre è fortemente efficace contro le infezioni e per eliminare vari microbi, virus, funghi, ecc. 

  • USATO DALLA NASA. 

L'ente aerospaziale americano, NASA, ha ricercato 23 differenti metodi per purificare l'acqua e ha scelto un sistema a base di argento per i suoi space shuttle. Non solo la NASA, ma più di metà delle compagnie aeree mondiali usano filtri all'argento per l'acqua al fine di proteggere i passeggeri da malattie e da dissenteria. Anche i Russi nelle loro stazioni spaziali utilizzano filtri di argento negli impianti idrici. L'argento colloidale è insapore, inodore e non brucia su parti sensibili. 

 
Può essere preso per via orale, messo su una garza o cerotto e applicato direttamente su tagli, graffi, ferite aperte, ustioni, porri e verruche o usato su acne, eczema e irritazioni della pelle. 
 
Si possono fare gargarismi, mettere gocce negli occhi, per irrigazioni vaginali, anali, atomizzato o inalato dal naso o attraverso i polmoni. 

  • LE ESPERIENZE DI ALCUNI MEDICI. 

Il dottor Robert O. Becker, dalle sue ricerche e sperimentazioni sull'uso dell'argento in medicina, ha dedotto che la deficienza di argento nell'organismo è responsabile dell'improprio funzionamento del sistema immunitario e che l'argento è di beneficio non solo per combattere i microrganismi patogeni. Infatti può anche essere di aiuto nella maggiore stimolazione della ricrescita di tessuti danneggiati, per persone ustionate e persino i pazienti più anziani hanno notato un più rapido ristabilimento. Qualsiasi varietà di germi patogeni resistenti agli antibiotici sono eliminati dall'argento. Il dott. Bjorn Nordstrom, del Karolinska Institute, Svezia, ha utilizzato per molti anni l'argento quale trattamento per il cancro. Ha raccontato di aver guarito pazienti che erano stati abbandonati da altri medici perché considerati ormai incurabili. Il dott. Gary Smith, un medico ricercatore, sostiene che l'argento possa essere collegato al corretto funzionamento delle difese immunitarie del corpo. 

SICURO ED EFFICACE, TUTTI I BATTERI, FUNGHI E VIRUS DANNOSI SONO DISTRUTTI ENTRO 6 MINUTI DI CONTATTO CON L'ARGENTO E NESSUN ORGANISMO PATOGENO PUÓ SOPRAVVIVERE IN PRESENZA ANCHE DI MINUSCOLE TRACCE DI ARGENTO. 

Prima del 1938 l'argento colloidale era considerato uno dei fondamenti del trattamento antibiotico. Quando furono scoperti gli antibiotici l'uso dell'argento fu abbandonato 

  • LE PIÚ IMPORTANTI QUALITÁ. 

L'argento è efficace contro 650 fra germi, funghi e virus patogeni. Aiuta a ridurre le infiammazioni e favorisce la stimolazione della ricrescita dei tessuti danneggiati.


È un rimedio per le infezioni

Favorisce un rapido risanamento. 
 
Aiuta a rinforzare le naturali difese del corpo (quando preso giornalmente). 
 
Non si conoscono effetti collaterali o tossicità. 
 
Può essere preso sia internamente che per uso esterno. 
 
Ricavato dall' elemento minerale purissimo: l'argento (non contiene sostanze chimiche).

  • CARATTERISTICHE DINAMICHE. 

Uno dei migliori e più sicuri antibatterici generali conosciuti. 

 
Sicuro nell'utilizzo, anche su bambini. 
 
Non si sono registrate incompatibilità dell'uso con altri farmaci.
  
Senza odore né sapore, sicuro anche per l'uso negli occhi e orecchie.
  
L'organismo non sviluppa dipendenza o intolleranza.

  • CONTROINDICAZIONI:
Ad oggi l’argento colloidale non sembra avere particolari controindicazioni o effetti collaterali,  bisogna però sicuramente fare attenzione se si soffre di allergie  ad alcuni metalli in quanto, in questi casi, l’argento colloidale potrebbe provocare delle reazioni, potenzialmente letali.

In passato si è molto discusso di un effetto collaterale dovuto all’assunzione costante di argento, una patologia chiamata argiria, che consiste nella comparsa di macchie grigiastre sulla cute; per un po’, anche l’argento colloidale è stato accusato di causare questa malattia, ma studi specifici sembrano aver dimostrato che l’assunzione di tale prodotto, anche in dosi superiori a quelle normalmente consigliate, non provoca argiria, come invece avviene assumendo altri tipi di argento.

In ogni caso è sempre meglio non improvvisare e rivolgersi ad un medico o ad un naturopata esperto, prima di intraprendere la cura a base di argento colloidale.


Altri usi dell’argento colloidale: antibatterico per animali, piante e molto di più!

L’argento colloidale non viene utilizzato solo per il benessere dell’organismo umano, ma studi scientifici hanno dimostrato la sua efficacia anche contro molte patologie che colpiscono gli animali, siano essi domestici (come ad esempio la leishmaniosi che colpisce i cani), ma anche i più selvatici uccelli e rettili; inoltre, le sue proprietà benefiche possono curare anche molte infezioni delle piante, grandi o piccole che siano.

Ulteriori usi di questo metallo vanno al di là delle cure delle patologie: infatti, in alcuni impianti sportivi o ricreativi (specialmente del Nord Europa) l’argento ha sostituito il cloro per la disinfezione dell’acqua in piscina, risultando più efficace per debellare funghi e batteri.

L’argento è inoltre utilizzato in appositi filtri per la depurazione dell’acqua, come avviene spesso sugli aerei e addirittura sugli Shuttle della NASA, ma anche per la depurazione dell’aria in uscita da fabbriche molto inquinanti, come accade in Giappone.

Infine, non possiamo non menzionare la ricerca che in Svizzera sta sperimentando l’uso dell’argento colloidale nella cura dell’infezione da HIV, perché sembra che questo blocchi la replicazione delle cellule del virus.

Ad oggi l’argento colloidale non sembra avere particolari controindicazioni o effetti collaterali,  bisogna però sicuramente fare attenzione se si soffre diallergie ad alcuni metalli in quanto, in questi casi, l’argento colloidale potrebbe provocare delle reazioni, potenzialmente letali.

In passato si è molto discusso di un effetto collaterale dovuto all’assunzione costante di argento, una patologia chiamata argiria, che consiste nella comparsa di macchie grigiastre sulla cute; per un po’, anche l’argento colloidale è stato accusato di causare questa malattia, ma studi specifici sembrano aver dimostrato che l’assunzione di tale prodotto, anche in dosi superiori a quelle normalmente consigliate, non provoca argiria, come invece avviene assumendo altri tipi di argento.

In ogni caso è sempre meglio non improvvisare e rivolgersi ad un medico o ad un naturopata esperto, prima di intraprendere la cura a base di argento colloidale. NON ASSUMERE IN GRAVIDANZA.


Altri usi dell’argento colloidale: antibatterico per animali, piante e molto di più!

L’argento colloidale non viene utilizzato solo per il benessere dell’organismo umano, ma studi scientifici hanno dimostrato la sua efficacia anche contro molte patologie che colpiscono gli animali, siano essi domestici (come ad esempio la leishmaniosi che colpisce i cani), ma anche i più selvatici uccelli e rettili; inoltre, le sue proprietà benefiche possono curare anche molte infezioni delle piante, grandi o piccole che siano.

Ulteriori usi di questo metallo vanno al di là delle cure delle patologie: infatti, in alcuni impianti sportivi o ricreativi (specialmente del Nord Europa) l’argento ha sostituito il cloro per la disinfezione dell’acqua in piscina, risultando più efficace per debellare funghi e batteri.

L’argento è inoltre utilizzato in appositi filtri per la depurazione dell’acqua, come avviene spesso sugli aerei e addirittura sugli Shuttle della NASA, ma anche per la depurazione dell’aria in uscita da fabbriche molto inquinanti, come accade in Giappone.

Infine, non possiamo non menzionare la ricerca che in Svizzera sta sperimentando l’uso dell’argento colloidale nella cura dell’infezione da HIV, perché sembra che questo blocchi la replicazione delle cellule del virus.

  • USO SUGGERITO:

L’argento colloidale per sua natura può essere assunto in diversi modi, per esempio:

  • Viene suggerita l'assunzione per via orale,  in caso di di stati febbrili o patologie infettive, come la scarlattina;

  • Si consigliano gargarismi, in caso di infiammazioni e infezioni della gola o della mucosa orale ;

  • Sono previste applicazioni a livello topico sulla zona interessata, per ferite e ustioni;

  • Esistono poi in commercio gocce e colliri, che si propongono come utili in caso di infezioni della congiuntiva e più in generale dell’occhio.

Per un miglior utilizzo, tenere 5 gocce sotto la lingua per circa un minuto, poi deglutire e quindi bere un bicchiere di acqua o succo di frutta. Ripetere anche 3 volte al giorno se necessario. Non si conoscono reazioni secondarie a somministrazioni notevolmente superiori a quelle consigliate (anche 100ml/giorno) . L'acqua può essere purificata aggiungendo mezzo cucchiaio da cucina ogni 3,5 litri, agitare bene e attendere 6 minuti prima di bere.

Tratto da http://www.naturmedica.com/argentocolloidale/intro.html 

              http://www.benessere360.com/argento-colloidale.html

giovedì 1 ottobre 2015

COME FARE UNO SCRUB NATURALE PER IL CORPO AL CAFFÈ



COME FARE UNO SCRUB NATURALE PER IL VISO -

Per ottenere uno scrub delicato per il viso ecco il procedimento semplicissimo:

  • Sciacquate per bene i fondi del caffè utilizzati in precedenza e fateli asciugare perfettamente all’aria;
  • versate in una ciotola una quantità pari a mezzo bicchiere, unite dell’olio di oliva a filo, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno;
  • fermatevi quando avrete ottenuto un composto della consistenza di una crema fluida;
  • usatelo per fare un delicato massaggio sul viso e poi risciacquate con acqua tiepida;
  • se non lo utilizzate subito potete conservarlo in frigorifero per tre giorni;ricordatevi di metterlo a temperatura ambiente un paio d’ore prima di procedere al trattamento di bellezza.

  • Lo scrub esfoliante per il corpo al caffè si prepara mescolando all’interno di un barattolo mezzo bicchiere di fondi di caffè asciutti, un bicchiere di sale da cucina, mezzo bicchiere di olio di oliva o di girasole, un cucchiaino di cannella in polvere e mezzo cucchiaino di noce moscata.
  • Va applicato con massaggi circolari su tutto il corpo prima di procedere al bagno o alla doccia e si conserva intatto per alcune settimane: basterà chiuderlo dentro un barattolo di vetro, meglio se ermetico.

Tratto da http://www.nonsprecare.it

- il caffè aiuta il metabolismo: (se lo bevete) le sostanze in esso contenute favoriscono l’aumento del metabolismo corporeo, della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa e del numero di atti respiratori (aumentando così l’ossigenazione del sangue). Se applicata sulla cute tramite cosmetici specifici (creme, gel e patch), risulta utile nel trattamento delle adiposità localizzate.

– il sale, a tavola usatelo con parsimonia perchè provoca l’effetto contrario, ma sulla pelle da ai tessuti preziose sostanze nutritive e li libera dall’eccesso di liquidi riattivando i meccanismi di smaltimento dell’adipe.

– l’olio è un emolliente ed è nutriente per la pelle stessa che sarà resa più morbida ed elastica dopo lo scrub.

mercoledì 23 settembre 2015

Argilla verde ventilata

Già dai tempi antichi l’argilla era utilizzata come portentoso rimedio: si applicavano localmente impacchi per risolvere situazioni di acne, dermatiti, scottature ma anche problemi articolari, ossei e muscolari come distorsioni, contusioni, fratture e dolori reumatici. Le vere e più profonde potenzialità dell’argilla sono però quelle che si evidenziano nel caso si scelga di farne un uso interno. L'argilla è infatti ricca di oligoelementi e minerali come silice, ferro, calcio, magnesio e potassio, ha quindi un forte potere rimineralizzante oltre che antisettico, assorbente, battericida e cicatrizzante. Contribuisce inoltre a de-acidificare il corpo dato il suo ph leggermente alcalino.
La ricetta classica se volete assumere argilla per via interna è questa (ne esistono però alcune varianti da valutare a seconda delle esigenze): Sciogliere mezzo cucchiaino da caffè di argilla ventilata in mezzo bicchiere d’acqua. Mescolare il tutto con un cucchiaio di legno o un bastoncino (è importante che non sia qualcosa di metallo) e lasciare riposare il composto coperto da una garza o un panno di cotone per una notte in modo che l’argilla si depositi sul fondo. Bere la mattina seguente a digiuno solo l’acqua, eliminando ciò che è rimasto sul fondo.


Il cosiddetto gel d’argilla, ovvero l’acqua con l’argilla depositata sul fondo, va bevuta per un mese tutte le mattine a digiuno! Il trattamento si dovrebbe ripetere con una pausa di 10 giorni anche il mese successivo. In questo modo si ottengono diversi benefici: depurazione di sangue e pelle, disintossicazione dell’apparato digerente e stimolazione delle naturali funzioni di fegato, bile e reni. Inoltre questa 'terapia naturale' è in grado di fornirci uno sprint in più dato che l’argilla riesce a cedere all’organismo piccole quantità di energia elettromagnetica.


Grazie alle sue potenzialità assorbenti, l'argilla ventilata è anche un potente chelante, ovvero è utile a tutte le persone che vogliono disintossicarsi dai metalli pesanti o altre sostanze tossiche presenti nell’organismo.

AVVERTENZE IMPORTANTI:

Tenete presente che l’assunzione di argilla può dare problemi di stitichezza. Se dovesse accadere questo potete arginare la situazione utilizzando semi di lino, prugne, fichi secchi, kiwi o altri rimedi naturali.

    Nel caso vogliate provare ad assumere per via interna l’argilla ricordate di non utilizzare nessun contenitore o mestolo di metallo!!!!! L’argilla è molto assorbente…
    Per uso interno, l’argilla va sciolta in acqua pura possibilmente di fonte, non clorata o, a limite, minerale naturale.
    Una volta iniziata la cura d'argilla sarebbe meglio non interromperla per almeno un mese dato che si innescano processi profondi di purificazione ed eliminazione di tossine. Naturalmente nel caso accusiate qualche sintomo di allergia o fastidio prolungato interrompete immediatamente!!!! A questo proposito, se non l’avete mai utilizzata neppure come impacco esterno provate prima l’utilizzo topico in modo da vedere la reazione del vostro corpo.

sabato 8 agosto 2015

Farmaci Omeopatici


L' omeopatia (dal greco òmoios, "simile", e pàthos, "malattia") cura il simile con il simile: in pratica, per favorire la naturale capacità di autoguarigione dell'organismo somministra, a dosi molto diluite, sostanze ricavate da piante, minerali ed estratti animali che in un soggetto sano e a dosi normali producono gli stessi effetti della malattia. Questo per stimolare il sistema immunitario a rispondere all'attacco della malattia o del disturbo in corso. Al contrario, nell'allopatia, ovvero nei farmaci di sintesi (dal greco àllos, "diverso", e pàthos) si utilizzano sostanze che nel soggetto malato mirano a produrre effetti opposti del sintomo e della malattia.


Su quali principi si basa l'omeopatia?

autoguarigione

Il nostro organismo ha già in sé tutte le risorse per guarire. L' omeopatiacerca di favorire questa naturale risposta di autoguarigione.

Il principio di similitudine 

Secondo l' omeopatia, per facilitare o stimolare questa capacità di autoguarigione, occorre somministrare le stesse sostanze che hanno provocato i disturbi. La scelta del rimedio omeopatico, quindi, avviene per analogia.

L' omeopatia (dal greco òmoios, "simile", e pàthos, "malattia") cura il simile con il simile: in pratica, per favorire la naturale capacità di autoguarigione dell'organismo somministra, a dosi molto diluite, sostanze ricavate da piante, minerali ed estratti animali che in un soggetto sano e a dosi normali producono gli stessi effetti della malattia. Questo per stimolare il sistema immunitario a rispondere all'attacco della malattia o del disturbo in corso. Al contrario, nell'allopatia, ovvero nei farmaci di sintesi (dal greco àllos, "diverso", e pàthos) si utilizzano sostanze che nel soggetto malato mirano a produrre effetti opposti del sintomo e della malattia.

Su quali principi si basa l'omeopatia

La capacità di autoguarigione

Il nostro organismo ha già in sé tutte le risorse per guarire. L' omeopatiacerca di favorire questa naturale risposta di autoguarigione.

Il principio di similitudine 

Secondo l' omeopatia, per facilitare o stimolare questa capacità di autoguarigione, occorre somministrare le stesse sostanze che hanno provocato i disturbi. La scelta del rimedio omeopatico, quindi, avviene per analogia.

La diluizione infinitesimale 

Più la sostanza è diluita, più agisce in profondità nell'organismo. Le sostanze omeopatiche vengono quindi diluite numerose volte, riducendo così i rischi di effetti tossici, ma mantenendo comunque la capacità di stimolare la risposta di autoguarigione.

La dinamizzazione 

Dopo ogni diluizione, il flacone con il rimedio omeopatico viene agitato vigorosamente per creare nuovi legami tra le molecole d'acqua della soluzione e la sostanza originale del rimedio.

Le caratteristiche: sono meno tossici e vengono prescritti "su misura"

Perché optare per un trattamento di tipo omeopatico piuttosto che per uno convenzionale? Per stimolare l'organismo ad autoguarirsi, evitando una serie di effetti collaterali grazie anche a rimedi su misura. In pratica, l' omeopatia

- Favorisce l'autoguarigione: L'obiettivo del rimedio omeopatico non è sopprimere il sintomo di per sé e basta, ma favorire la naturale capacità di guarigione dell'organismo.

    - Evita effetti dannosi: Il meccanismo d'azione dell' omeopatia non segue le logiche della chimica, con tutte le conseguenze positive che ne derivano tra cui:

      - assenza di effetti tossici (la probabilità di trovare anche una sola molecola della sostanza iniziale è praticamente nulla);

      - nessun problema in caso di sovradosaggio o ingestione accidentale;

      - effetti collaterali praticamente inesistenti

      - fegato e reni non vengono sovraccaricati di tossine chimiche;

      - in linea di massima, non vi è alcuna interazione con altri trattamenti (farmacologici e non) anche se, qualora vi siano terapie in corso, è sempre meglio avvisare l'omeopata;

      - possibilità di somministrare i rimedi omeopatici anche ai bambini e ai neonati.

      - Privilegia l'individuo: La scelta del rimedio è individualizzata: persone che presentano sintomi identici ricevono in genere due trattamenti omeopatici diversi, in base alle loro caratteristiche individuali (il cosiddetto "terreno"). Invece per la farmacologia ufficiale, gli individui sono tutti uguali: un bambino con la febbre può ricevere lo stesso tipo di farmaco di un novantenne col mal di schiena.

        Come leggere l'etichetta: cosa rivelano cifre e lettere

        Dopo il nome della sostanza medicinale, sulla confezione del rimedio compaiono alcune sigle composte da una cifra e da una o più lettere. La cifra indica il numero di diluizioni cui è stata sottoposta la sostanza iniziale (7, 9, 15, 30, ecc.). Le lettere denotano il metodo utilizzato: CH (diluizione centesimale secondo il metodo di Hahnemann), DH (diluizione decimale secondo il metodo di Hahnemann), K (diluizione secondo il metodo di Korsakov), LM o 50M (diluizione cinquanta millesimale).

        Per esempio: "Ledum palustre 7 CH", significa che la sostanza iniziale (il rosmarino selvatico triturato e polverizzato) è stata sottoposta a 7 diluizioni secondo il metodo originario di Hahnemann.

        Quali tipi di rimedi omeopatici esistono?

        Granuli

        Sono piccole sfere di lattosio, impregnate della sostanza medicinale omeopatica diluita (solitamente a diluizioni medio-basse) e contenute in un tubo. Sono adatti per essere assunti più volte al giorno (per es., 5 granuli 3 volte al giorno).

        Globuli 

        Sono simili ai granuli, ma sono molto più piccoli. Il contenuto di un tubo (solitamente 200 globuli e a diluizioni molto alte) viene assunto in un'unica dose (per esempio, un tubo da 200 globuli una volta alla settimana).

        Gocce

        Le gocce, solitamente realizzate con una soluzione alcolica, sono la forma più utilizzata per somministrare rimedi omeopatici a diluizioni molto basse, come nel caso della gemmoterapia.

        La scelta del rimedio: i due elementi da considerare

        La scelta e la prescrizione di un rimedio omeopatico sono individualizzate e devono tenere conto soprattutto di due elementi: 

        - L'individuo: Le caratteristiche costituzionali dell'individuo (il cosiddetto "terreno sensibile").

          - Il tipo di disturbo: Le caratteristiche del disturbo in atto o che si vuole prevenire, tenendo conto per esempio dei fattori che ne determinano il peggioramento e il miglioramento (come freddo/caldo, movimento/riposo ecc.).

            Idealmente, quando si utilizza un rimedio omeopatico per la prima volta, la scelta dovrebbe avvenire dopo un colloquio approfondito con un esperto. Tuttavia, una volta individuata la propria costituzione (e quindi i rimedi costituzionali appropriati) si potrà procedere più facilmente alla scelta dei rimedi a seconda dei sintomi presentati.


            Consulta il medico se...

            La medicina omeopatica si presta anche al fai-da-te, a patto però di rivolgersi a un omeopata esperto in queste due circostanze: 

            - Per iniziare: Quando si usa l' omeopatia per la prima volta è bene rivolgersi a un esperto in modo da individuare correttamente il terreno e procedere con criterio alla scelta del rimedio e alla personalizzazione della diluizione e della dose.

              - In caso di aggravamento: Il consulto con uno specialista è auspicabile anche durante l'assunzione, in caso di aggravamento omeopatico che non si risolve nell'arco di 2-3 giorni.

                Si può consigliare a un'altra persona il rimedio omeopatico che si sta assumendo? In linea di massima no. Come abbiamo visto, a differenza dei farmaci, le cure omeopatiche sono scelte in base alle caratteristiche personali e individuali, non solo in base al tipo di sintomo o di disturbo presentato.

                Istruzioni per l'uso: le quattro regole da rispettare 

                rimedi omeopatici non sono complicati da assumere, ma rispetto a quelli tradizionali prevedono alcune differenze sostanziali. Ecco in particolare che cosa fare per ottenere i migliori risultati dalla terapia. 

                - Assumi i rimedi fin dai primi sintomi: La somministrazione dovrebbe avvenire il prima possibile.

                  - Più spesso nella fase acuta: La frequenza delle somministrazioni dipende dalla gravità del disturbo: per esempio, 3-4 volte al giorno in fase acuta, ma anche più frequentemente laddove indicato, per poi ridurre gradualmente fino alla sospensione.

                      - Sempre sotto la lingua: I granuli e i globuli devono essere disciolti sotto la lingua, poiché a questo livello il rimedio viene assorbito meglio dalla ricca rete di capillari venosi. 

                      - Non ingerirli subito: I rimedi in forma liquida (sciroppi, gocce ecc.) dovrebbero essere trattenuti sotto la lingua per almeno un minuto prima di essere ingeriti.

                        Piccole attenzioni per non vanificare la terapia

                        Alcune sostanze e aromi possono interferire con l'efficacia dei rimedi omeopatici. Per questo, durante il trattamento è importante fare attenzione alle combinazioni con cibo, alcol, fumo ecc. 

                        - Un'adeguata igiene orale: È essenziale l'igiene orale, evitando però di lavarsi i denti mezz'ora prima e mezz'ora dopo l'assunzione del rimedio e con i dentifrici aromatizzati, in particolare quelli alla menta; preferisci i dentifrici omeopatici.

                          - Lontano dai pasti: L'assunzione del rimedio omeopatico dovrebbe avvenire a digiuno o per lo meno lontano dai pasti (almeno 30 minuti prima o 2 ore dopo un pasto).

                            - Lontano dalle sigarette: Evita di fumare almeno un'ora prima e un'ora dopo l'assunzione del rimedio.

                              - Stop a caffè, alcol e spezie: Durante una cura omeopatica, è bene evitare di prendere caffè e alcolici e di mangiare cibi o bere bevande speziati.

                                - No ai cosmetici troppo aromatici: Riduci in generale l'uso di prodotti cosmetici con aromi molto intensi (come certi saponi, creme, lozioni ecc.).

                                    Diluizioni e dosi 

                                    Diluizione e dose del rimedio omeopatico vengono adattate tenendo conto di vari fattori, tra cui soprattutto il grado di somiglianza o corrispondenza tra i disturbi presentati e gli effetti della sostanza omeopatica: maggiore è la similitudine, maggiore deve essere la diluizione da utilizzare.

                                    Le diluizioni più utilizzate sono:

                                    - 4 o 5 CH (diluizioni basse);

                                    - l 7 o 9 CH (diluizioni medie);

                                    - l 15 o 30 CH (diluizioni alte).

                                    Nata grazie al dr Hanemann medico tedesco vissuto tra il 18 ed il 19 secolo, l'omeopatia si basa sul criterio di similitudine cioè curare una malattia con un rimedio che nella persona sana genera gli stessi sintomi.

                                    Un esempio: quando pelate una cipolla lacrimano gli occhi e cola il naso, bene la cipolla in omeopatia Allium Cepa, servira' per curare tutte le malattie che avranno questi sintomi, per esempio quel raffreddore con naso colante ma non quello con naso tappato.

                                    Le sostanze molto spesso veleni, se usate in dosi ponderali, vengono diluite per fargli perdere ogni effetto tossico; vengono agitate in termine tecnico "dinamizzate " e con questo acquistano potere terapeutico.

                                    I mancati rischi dell' omeopatia sono legati al fatto che oltre alla diluizione 12 ch non sia presente materia chimica e che quindi se un bimbo ingerisse un tubo intero di granuli ,cosa a ovviamente già successa nella famiglia dei farmacisti, non avrebbe gli effetti collaterali dati da un pari quantitativo di farmaco.

                                    Regole e modalità del farmaco omeopatico

                                    Come, in quali dosi e modalità assumere i farmaci omeopatici, una serie di regole da tenere sottocchio per non sbagliare

                                    1) Sciogliere in bocca, sotto la lingua, granuli e globuli omeopatici. I granuli e globuli devono essere lasciati cadere in bocca, sotto la lingua. Non devono essere deglutiti, ma lasciati sciogliere in bocca. La forma di assorbimento sublinguale assicura la migliore diffusione del medicinale omeopatico nell’organismo. Tuttavia in caso di impossibilità, come nel lattante, si può somministrare il preparato omeopatico sciolto in acqua o nel latte, senza che ne venga meno l’efficacia.

                                    2) Evitare il contatto dei granuli con le dita. I granuli e i globuli non devono essere toccati con le dita, ma versati nell’apposito tappo contenitore e lasciati cadere in bocca, sotto la lingua, per non modificare la configurazione molecolare particolare, responsabile dell’attività del medicinale. Per i bambini piccoli si può provvedere a sciogliere i granuli o monodose in un po’ d’acqua minerale naturale, facendola poi assumere a piccoli sorsi. Per il lattante è opportuno scegliere i granuli in un cucchiaio di acqua minerale naturale o la monodose in un mezzo bicchiere d’acqua. Quando un medicinale deve essere assunto durante il corso della giornata, è utile sciogliere 20 granuli in 100 ml. di acqua minerale naturale e far assumere alcuni sorsi d’acqua ogni ora od ogni 2 ore, secondo indicazioni.

                                    3) Rispettare le medesime regole di somministrazione per granuli e globuli.

                                    4) Evitare di assumere menta, canfora, sostanze volatili e aromatiche. Queste sostanze possono interferire con l’assorbimento o con l’attività dei rimedi omeopatici. In particolare va evitato l’uso di dentifrici a base di menta.

                                    5) Assumere i medicinali lontano dai pasti, rispettando la posologia consigliata. Il medicinale omeopatico va assunto almeno un’ora dopo il pasto e mezz’ora prima del pasto. Il numero di granuli da assumere è uguale per tutte le età dell’uomo. L’esperienza ha evidenziato che 3-5 granuli rappresentano la posologia più appropriata. In generale, nelle forme acute il rimedio va assunto più volte al giorno, mentre nelle forme croniche la somministrazione avviene a intervalli più lunghi (settimanali, quindicinali, mensili) e per un lungo periodo.

                                    6) Richiedere direttamente al farmacista o al medico eventuali informazioni sul medicinale omeopatico. In omeopatia il medicinale non cura la malattia ma un insieme di sintomi che possono corrispondere a numerose malattie e a un numero limitato di pazienti.

                                    7) Conservare il tubetto dei granuli o dei globuli fino alla scadenza indicata in un luogo pulito e sciutto, al riparo da eventuali eccessi termici.

                                    8) Limitare l’uso di alcolici, tabacco e stimolanti in corso di trattamento.

                                    9) Informare il medico di eventuali aggravamenti marcati e prolungati dopo l’assunzione del medicinale omeopatico. Tale aggravamento omeopatico ha un significato favorevole, purchè sia limitato nel tempo e non comporti rischi per il paziente.

                                    10) Non allarmarsi per l’ingestione accidentale di una dose superiore a quella consigliata. Il medicinale agisce come uno stimolo specifico sull’organismo, adatto al singolo individuo e alla sua patologia, esso agisce esclusivamente su quella persona e sulla sua affezione. Pertanto l’assunzione di un preparato omeopatico non indicato non induce alcun effetto terapeutico o tossico anche perché i medicinali omeopatici sono di per se stessi privi di tossicità.

                                    a cura di Sonia Tarantola Tratto dal libro: Bruno Brigo, Omeopatia per tutti i giorni, tecniche nuove