Vi è mai capitato un fortissimo prurito e/o bruciore ai piedi?
I funghi sui piedi sono un problema che affligge molte persone e quasi tutti, nel corso della vita, prima o poi incorrono in questo tipo di infezione. Soprattutto nei mesi estivi, quando succede di camminare scalzi, al mare o sul bordo di una piscina, contrarre una micosi diventa probabile. La trasmissione è estremamente facile: è sufficiente camminare nello stesso posto dove è passato qualcuno che ne è affetto. Spesso trascurati, i funghi sui piedi sono in realtà insidiosi e tendono a diventare resistenti se non adeguatamente trattati e curati. Vediamo allora quali sono le strategie vincenti per combattere questo problema.
Ci sono farmaci specifici, ma è possibile percorrere la strada dei rimedi naturali.
Primo tra tutti, il nostro amico bicarbonato di sodio: Alle prime avvisaglie, cioè con la comparsa dei primi pruriti, consiglio di effettuare un pediluvio, ogni sera, con acqua tiepida e con un cucchiaio da cucina colmo di bicarbonato di sodio per ogni litro di acqua utilizzato. Il pediluvio deve durare almeno dieci minuti seguito da un’asciugatura minuziosa, senza risciacquo. Il bicarbonato è utile perché svolge una naturale azione antifungina che aiuta a bloccare la replicazione del fungo. Se questo non dovesse bastare, possiamo usare l'aglio.
L’aglio è una pianta con proprietà officinali, nota per le sue funzioni antibiotiche. In realtà funziona anche contro le infezioni da funghi. Si tratta di un sistema valido, particolarmente vantaggioso perché non presenta alcun effetto collaterale – a meno che non si soffra di allergie o dermatiti da contatto – ed è a costo zero. Il principio attivo che rende l’aglio utile contro le micosi e altri tipi di infezioni è l’ajoene. Sarà sufficiente, per ottenere risultati quasi certi, applicare una soluzione contenente questo principio attivo.
Non è molto semplice procurarsi la soluzione, essendo di difficile reperimento in commercio. Può essere però preparata in casa, tritando finemente alcuni spicchi di aglio, meglio se germogliati da alcuni giorni, perché in questo caso l’ajoene contenuto diventa ancora più efficace. Una volta tritati, vanno mescolati con dell’olio di oliva e frizionati con l’aiuto di un po’ di cotone idrofilo, o meglio di una garza sterile, nella zona colpita dalla micosi. Oppure, è possibile metterli in una bacinella di acqua tiepida, dove fare un lungo pediluvio. Molto importante è asciugare bene i piedi, facendo attenzione agli spazi intradigitali, perché l’umidità residua favorirebbe il proliferare dei germi. I pediluvi devono essere ripetuti, fino al raggiungimento del risultato.
C’è anche la possibilità di preparare un infuso a cui aggiungere dei chiodi di garofano – anche questi utili nella cura dei funghi – e usarlo per fare impacchi sulle zone di pelle colpita da micosi. Le applicazione e i pediluvi possono essere fatti anche più volte al giorno, secondo la necessità. Mentre è bene preparare al momento l’olio o il pediluvio, per quanto riguarda l’infuso questo può essere conservato – senza che perda le sue proprietà – in frigorifero, in recipiente chiuso e al riparo dalla luce, anche per diverse settimane. In ogni caso, la micosi è un’infezione che richiede sempre attenzione e cure mediche adeguate, anche perché infezioni ripetute possono essere la spia di problemi maggiori: per questo è sempre consigliabile consultare il proprio medico.
Ecco un interessante rimedio naturale per il trattamento di infezioni fungine, funghi della pelle cellfoodit.tumblr.com
RispondiElimina.